Item talk:Q33775
Festanti n. 259: “All’incunabolo è unito il fascicolo S8 dell’edizione: Antonius Nebrissensis, Aelius. Introductiones latinae (con commento in spagnolo), Salamanca, [Tipografo dell’Elio Antonio de Nebrija, Gramática castellana], 12 agosto 1499, f° . ISTC ia00905000
L’incunabolo proviene dalla biblioteca dei Cappuccini di Reggio Emilia, come risulta
dall’inventario ms. intitolato: Catalogo di libri entrati nella Biblioteca Nazionale di Reggio Emilia, ed in particolare nella sezione Catalogo dei libri di provenienza dai Padri barbuti Cappuccini, simbolo dell’ignoranza e della perfidia, redatto presumibilmente negli anni 1796-1797 (Mss. Regg. D 152/4, c. 17v).
Legato con: Nebrija, Elio Antonio de. Dictionarium latino-hispanicum. Salamanca, [Tipografo
dell’Elio Antonio de Nebrija, Gramática castellana], 1492 (Inc. D 35/1; scheda n. 260).